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Archivio di gennaio 2016

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Antonio Barbato, da Rifondazione a Comandante vicario dei Vigili Urbani

sabato, 30 gennaio 2016

Milano 30 Gennaio – Se ne va un grande comandante, Tullio Mastrangelo, arriva Antonio Barbato, ex sindacalista di base e candidato più volte per Rifondazione Comunista.

Ci mancava solo questo cambio per peggiorare ulteriormente il quadro disastroso della sicurezza a Milano.

Barbato è noto per le sue battaglie col sindacato di base, per suoi scontri con Albertini. Una carriera più attenta al sindacato che alla sicurezza, culminata con una promozione a vicecomandante molto contestata anche all’interno del corpo.

Ora diventa Comandante vicario dei 3.000 ghisa di Milano. L’accoppiata con un Assessore alla Sicurezza come Granelli, che proviene dalla Caritas e dal mondo delle parrocchie, farebbe anche sorridere se non ci fosse di mezzo la nostra sicurezza. Di certo lascia presagire un ruolo sempre più da assistenti sociali per i Vigili, sempre più esattori del Comune e sempre meno operativi al servizio dei cittadini.

Sarà un bel problema anche per il prossimo Sindaco, che dovrà decidere se tenersi il comandante sindacalista, che fu licenziato da Albertini ma riassunto dal pretore, e poi candidato per Rifondazione Comunista nel 2001 e nel 2006.

Intanto salutiamo Tullio Mastrangelo, che ha svolto con grande professionalità il suo compito, vincendo la sfida di Expo e dimostrando sempre grande umanità e disponibilità. Ricordo la sua orgogliosa difesa dell’operato di un Vigile che, avendo multato un ciclista, era stato intimidito dal ViceSindaco.

Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia.

 

Balzani come Cetto Laqualunque: tram e bus gratis per tutti. Ma a carico del contribuente

giovedì, 28 gennaio 2016

Milano 28 Gennaio – Nuova sparata nelle primarie del PD. Il Vicesindaco Francesca Balzani dice che nel suo programma c’è la gratuità dei mezzi di superficie, bus e tram.

In pratica l’Assessore al Bilancio della Giunta che ha aumentato del 50% il biglietto, che ha raddoppiato l’abbonamento mensile ad anziani e studenti, si sveglia in campagna elettorale e promette tram gratis per tutti.

Se qualcuno volesse dar credito alla promessa della Balzani ricordiamo che fine ha fatto la promessa dell’abbonamento gratuito per gli over 65 messa nero su bianco da Pisapia nel suo programna 2011: aria fritta, con la beffa dell’aumento.

Maran dice che bus e tram gratuiti costerebbero 200 milioni di euro l’anno. Dovremmo recuperarli dalle tasse, che con la sinistra sono già aumentate del 116 %. Arriveremo cosi al 132% in più.

E poi avremmo l’assurdo che i contribuenti milanesi pagherebbero per pendolari e turisti che viaggerebbero gratis, oltre al sicuro peggioramento del servizio tipico dei servizi pubblici gratuiti. Un nuovo trasferimento forzoso da chi produce e lavora (e magari non usa il tram) a chi non paga tasse.

Cari amici della sinistra, pensate a rendere più efficienti e più frequentabili (con più addetti ai controlli e alla sicurezza) i tram. Rendete meno inquinanti i bus. Ma non prendete per i fondelli gli elettori.

Fabrizio De Pasquale, Consigliere comunale di Forza Italia

 

I furbetti delle mense ci costano 5 milioni l’anno

martedì, 26 gennaio 2016

Milano 26 Gennaio – Nonostante la grancassa sulla lotta all’evasione, sono sempre di più i genitori che non pagano il servizio di refezione scolastica.

Fra scuole dell’infanzia, primarie, e secondarie, sono 14.500 su 77.000 coloro che non pagano i bollettini di Milano Ristorazione, circa il 18%, mentre erano 2100 nel 2001.

Negli ultimi 3 anni ammontano a 15 milioni gli importi degli insolventi: questa cifra viene ripianata dal Comune attraverso aumento delle tariffe o più spesso attraverso fiscalità generale, cioè le tasse che versano tutti anche coloro che non hanno figli a scuola.

Effetto della crisi economica? Puo’ darsi in alcuni casi. Teniamo pero’ conto che le fasce piu basse di reddito sono esentate e che quelle piu ‘ basse pagano 24 euro al mese, una cifra pari a poco di un euro a pasto.

Dunque ci sono molti furbetti : il 39% nelle fasce basse ,ma anche un 8% in fasce alte, sopra i 12.000 euro di reddito ISEE.

Gli insolventi sono addirittura il 54,30 per cento fra i non residenti, un dato generico che racchiude chi è residente in altri comuni ma anche i nuovi nuclei familiari arrivati. Per questo ho chiesto il dato sulle famiglie con cittadinanza non italiana.

Quel che è peggio è che il sistema di recupero delle somme non pagate ha prodotto recuperi irrisori, nonostante cartelle e ingiunzioni, in cui l’amministrazione di sinistra credeva moltissimo.

A questo punto appare del tutto logico fare qualcosa . SI può adottare un sistema di buoni/voucher obbligando le famiglie a pagare prima e alzando le soglie di esenzione per aiutare i veri bisognosi.

Il Comune di Corsico e’stato molto criticato per aver deciso che i bambini delle famiglie insolventi dovevano mangiare a casa. Ma questo annuncio ha portato al pagamento del 75% degli insolventi, segno che 3/4 di coloro che non pagavano erano furbetti e solo 1/4 aveva reali problemi.

Spiace per i piccoli che nulla c’entrano con genitori evasori ma anche a Milano occorrerà alzare le soglie di esenzione e adottare forme di sostegno a chi si trova in reale difficoltà . Ma la regola della schiscetta da casa o del pasto a casa per chi non paga la refezione scolastica appare l’unica in grado di debellare una forma di evasione che non ha ragione che la giustifichi.

Fabrizio De Pasquale, consigliere comunale di Forza Italia

 

Tassa, spendi e finanzia gli amici.

venerdì, 22 gennaio 2016

Milano 22 Gennaio – Se vi sta bene continuare a vedere sprecare soldi vostri potete votare a sinistra anche a Giugno. Se però non vi piace il fiume di denaro che corre dalle vostre tasche verso iniziative futili, spesso gestite pure da amici della sinistra, il voto è l’unica soluzione.

In quattro anni quanti interventi in aula, interrogazioni, denunce ai giornali ho fatto per segnalare finanziamenti a iniziative di dubbia o nessuna utilità pubblica.

Però la sinistra non ce la fa a saziarsi. È piu forte di lei. Applica da sempre la sua filosofia economica “tassa e spendi”. La sinistra arancione e radical chic di Milano però ha una variante: spendi in iniziative di pura propaganda e spesso organizzate da associazioni politicamente contigue.

Ecco una piccola lista degli ultimi mesi: 120.000 euro al festival degli artisti di strada, 120.000 euro per il concerto di Caparezza in Duomo, 3.000 euro per il festival del cinema Lgbt, decine di migliaia di euro stanziati dai vari Consigli di per realizzare Murales naturalmente inneggianti a valori della sinistra. E poi consulenti per tutto, dal tempo delle donne ai social media del Comune, dal conteggio dei migranti alla risistemazione di Piazza Castello ( che la prossima giunta fra 5 mesi cambierà).

La propaganda sulle stupende iniziative di Pisapia poi viene fatta a spese del contribuente: con una delle ultime delibere di giunta si danno addirittura 4.000 euro al sito “il Milanese imbruttito” affinché lodi l’iniziativa del “Bilancio partecipato”.

E in effetti qualche mese fa il sito satirico anziché spernacchiare una iniziativa che permetteva ai cittadini di scegliere lo 0,03 del bilancio, si profondeva in una dottissima leccata alla “aria nuova ” che si respirava a Milano. 24.000 euro invece sono andate a Radio Popolare, prescelta per spiegare la “food policy” del Comune ( beato chi sa cosa sia!).

Sono solo esempi di microspese e finanziamenti che messi insieme spiegano perché a Milano le tasse sono aumentate del 116% rispetto al’epoca Moratti: + 770 milioni.

Poiché però sono tutte spese legittimamente deliberate da Giunta e Consiglio, pur con il voto contrario delle opposizioni, c’è un solo sistema per porre fine allo spreco: andare a votare per mandarli a casa.

Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia

 

Il Consiglio di Stato condanna ATM. Dovrà pagare risarcimento milionario

martedì, 19 gennaio 2016

Milano 19 Gennaio – Pesante condanna da parte del Consiglio di Stato ad ATM: il Giudice d’Appello conferma la sentenza del TAR Lombardia con la quale era stato annullato l’affidamento della gara per la fornitura di 250 autobus alla Società polacca Solaris.
Il giudizio aveva evidenziato gravissime scorrettezze commesse da ATM nella scelta del contraente.
Le conseguenze sono la sostituzione di Iris bus Italia a Solaris nella fornitura dei 125 autobus non ancora forniti e nel risarcimento del danno per la parte di fornitura (125 autobus che Solaris aveva già effettuato).

Il danno economico che ATM dovrà risarcire supera 1,5 milioni di euro, oltre interessi e spese legali.

Suscita perplessità la superficialità con cui ha agito ATM. In particolare le offerte relative al servizio di manutenzione sembrano non rispondere ai requisiti di gara richiesti.

Le motivazioni non sono state ancora depositate, ma la precedente sentenza del Tar Lombardia (ora confermata), avanzava pesanti rilievi su come ha agito il management ATM.

Ora sarà interessante accertare chi e perché ha accolto l’offerta di Solaris che conteneva anomalie. E anche quanto ATM dovrà versare di risarcimento.

Un’ultima considerazione. Il sottoscritto ha dovuto informare il Consiglio Comunale di questa condanna definitiva di ATM, società comunale al 100%. Silenzio assoluto anche da parte dei giornali sempre solerti ad annunciare futuri miglioramenti del servizio che purtroppo non si verificano mai.

Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia

 

Sala : tante citazioni di sinistra, nessun impegno su tasse e sicurezza

domenica, 17 gennaio 2016

Milano 17 Gennaio – Un programma vago. Zero impegni su tasse e sicurezza. Amarcord di Expo degradato da esposizione universale a strumento di politica locale.

La presentazione del programma di Giuseppe Sala non ha chiarito cosa lui vorrebbe cambiare rispetto a Pisapia, ma ha riproposto il suo obbiettivo: unire i voti di moderati e borghesi a quelli della sinistra storica milanese. Per mettere al comando lui che è bravo e sa decidere.

Per fare questa operazione, la stessa di Pisapia di 5 anni fa, si sono sprecate le parole d’ordine: accoglienza, integrazione, inclusione, diritti civili. Il tutto condito anche con sicurezza, casa e lavoro.

Già ma come fare a creare lavoro? Se non levi le tasse ( + 770 in 5 anni) e gli odiosi regolamenti creati dal tuo partito e dai tuoi assessori passati e futuri come fai? Come si crea occupazione e ricchezza se l’edilizia è paralizzata dalla visione statalista della sinistra e se l’altra leva della città, il Commercio, è massacrato da tasse, divieti, regolamenti e misure anti auto?

Sulla sicurezza Sala ha ripetuto le cose che dice Granelli e il mondo buonista. Come si ottiene controllo del territorio se non si usano Vigili e militari? Come si ottiene sicurezza in periferia se non si sgomberano campi rom ed enclave di illegalità ( Via Gola o Via Bolla ad esempio) ? Come si migliora la situazione in periferia se ai centri sociali non si può applicare la legge?

Sala ha sorvolato in assoluto tutte le scelte spinose che un politico che governa con la sinistra deve prendere: aumentare a ancora le tasse o tagliare spesa e mancette ai tuoi sostenitori? Occuparsi di diritti civili al posto del Parlamento o dare priorità ad anziani e bambini? Vendere patrimonio e aziende comunali o lasciare marcire case popolari e periferie in attesa che un fantomatico finanziamento statale ci consenta di intervenire?

Non si è capito nulla di tutto ciò. Si è capito che si rischia un bis di Pisapia, votato per i suoi modi gentili e l’immagine accattivante, e poi dimostratosi il peggior Sindaco di quella Milano che aspira a vivere nel benessere, nella sicurezza, nella libertà.

Fabrizio De Pasquale, consigliere comunale di Forza Italia

 

Caro PD sul pavè fai piu manutenzione e meno chiacchere

venerdì, 15 gennaio 2016

Milano 15 Gennaio – Nel 2012 fu approvato un mio ordine del giorno che chiedeva di eliminare il pavè dai luoghi dove la sua presenza non è legata a ragioni storiche e architettoniche.

Una politica di buon senso dovrebbe eliminare il pave dalle vie della città moderna ( Via Leoncavallo, Via Meda, Corso Lodi, Via Venini) , dove i masselli creano problemi a mezzi pubblici e privati ma sono fuori contesto architettonico. I preziosi masselli andrebbero poi riutilizzati nelle zone pedonali che si stanno realizzando in centro e nei luoghi storici ( navigli e borghi storici )

Bene questa amministrazione non ha fatto nulla. Non ha applicato questo ordine del giorno che avrebbe fatto risparmiare tanti milioni ( almeno 20 ) , non ha fatto manutenzione adeguata come sanno coloro che percorrono ad esempio Corso di Porta Romana o Via Ludovico il Moro.

Poi arrivano le primarie Pd e tutti parlano in libertà. Sala, ancora un po digiuno di amministrazione , propone di togliere il pave in via Torino per favorire le bici.

L’Assessore Maran, per adulazione nei confronti del Commissario Expo sposa l’idea, anche se per 4 anni non ha mosso un dito al governo.

Incredibile che proprio l’Assessore alla Mobilità non sappia che Via Torino è oggi interdetta alle bici perché ha 2 corsie riservate ai tram e auto pubbliche e 2 marciapiedi allargati su cui e vietato la circolazione delle bici. Inoltre via Torino è soggetta a vincolo paesaggistici e architettonici. Insomma è l’ultima via dove intervenire.

Allora cari assessori PD, pensate ad amministrare con i fatti e basta con le chiacchere da primarie.

Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia

 

In Via Gattamelata ciclabile al posto dei parcheggi. Ora la rispostano!

mercoledì, 13 gennaio 2016

Milano 13 Gennaio – Le piste ciclabili sono forse le uniche opere pubbliche che questa sgangherata giunta Pisapia lascerà in eredità. Pensate e volute dall’Assessore Maran le ciclabili sono state mal progettate e peggio realizzate.

L’ultimo caso è quello di Via Gattamelata, in zona Fiera. Qui è stata realizzata con una passata di pennello una ciclabile sul lato destro della carreggiata. In primo luogo sono stati eliminati una trentina di posti auto per i residenti, con inevitabili disagi per disabili e anziani. Poi la pista ciclabile, pressoché inutilizzata, è stata occupata da pulman e auto di ospiti diretti al Centro Congressi Fiera Milano, che parcheggiavano lì senza essere multati. Cosa che è invece accaduta piu volte ai residenti che lasciavano lì l’auto.

La pista è stata voluta dal Comune per realizzare un fantomatico itinerario ciclabile che conduceva a Expo. Nessuno ha però mai visto un turista andare in bici all’esposizione, dove le bici non entravano. Il turista comunque si sarebbe perso, visto che il percorso non è completo e presenta numerose interruzioni e attraversamenti pericolosi.

Insomma un gran pasticcio e una grave vessazione per i residenti dei numeri 2, 4 e 6 di Gattamelata. Un film già visto se si pensa a Viale Tunisia, Via Tortona o ai 7 milioni di euro spesi per fare la ciclabile in Piazza Castello nel frattempo divenuta isola pedonale.

Ma la beffa è però la risposta che l’Assessore Maran ha dato alla interrogazione che ho presentato a Dicembre. Maran risponde serafico che la pista ciclabile era stata realizzata temporaneamente per Expo e adesso verrà spostata nel marciapiede. Forse sul lato opposto!

Ho già scritto una nuova interrogazione perché si impone una domanda: chi paga questi errori? Chi paga questi continui lavori di taglia e cuci? Perché nell’ansia di realizzare l’importantissima arteria ciclabile nessuno ha consultato i residenti che nel frattempo hanno subito disagi e sanzioni?

Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia

 

Il PD fa il suo talent show, e Milano è senza governo

lunedì, 11 gennaio 2016

Milano 11 Gennaio – Tutti i politici di sinistra sono impegnati nelle primarie. Nessuno si occupa di Milano. Mentre tutta la sinistra è impegnata in schermaglie tattiche e in discussioni autoreferenziali su chi vota chi, ci sarebbe anche da occuparsi di Milano, che è governata dal centrosinistra. E dove i problemi, dai centri sociali che vandalizzano la Darsena alle periferie, dalla sicurezza al lavoro che manca, abbondano.

Oramai da mesi abbiamo un Sindaco dimezzato perché ha detto un anno prima che non si ricandidava: la macchina comunale non gli risponde più e quella della città metropolitana non sa chi sia, basta pensare al fatto che i comuni sono andati in ordine sparso durante l’emergenza smog.

Poi abbiamo un Vicesindaco e Assessore al Bilancio impegnatissima alle primarie e quindi distratta da bazzeccole come i fondi da chiedere al Governo o i pagamenti ai fornitori.

Quindi abbiamo l’Assessore con la competenza più delicata, quella ai Servizi Sociali, da mesi candidato alle primarie. Majorino da mesi passa le giornate fra un dibattito e un annuncio: mentre anziani e disabili hanno i loro problemi quotidiani, lui spazia da priorità tipo l’Assessore Lgbt o il contributo a chi ospita il profugo.

C’è un altro tema che dovrebbe preoccupare chi amministra Milano. Che fine farà quell’area pagata (a debito) dagli enti locali 170 milioni e dove lo Stato ha investito un miliardo di Euro? Come evitare che l’area marcisca nel disinteresse del Governo? Bene Renzi, sempre col braccino, quando si tratta di tirare fuori le risorse per il Campus, ha invece deciso di prendere il Commissario Expo, cioè l’uomo che conosce meglio storia e problemi di quelle aree e fargli fare il candidato Sindaco.

E mezzo Pd, assessori e consiglieri compresi, anche se non proprio spontaneamente deve fargli la campagna porta a porta per evitare sorprese.

Insomma il PD, il partito che predica sempre di bene comune e interesse pubblico, ha dedicato da mesi tutti i suoi amministratori a una specie di talent show chiamato primarie.

Nel frattempo le decisioni rimangono nei cassetti (scali ferroviari, Expo, Sogemi, case popolari), i problemi crescono e i milanesi aspettano. Speriamo si stufino.

Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale Forza Italia

 

Sala vuol fare il Pisapia bis

sabato, 9 gennaio 2016

Milano 9 Gennaio – Il tentativo di conquistare gli elettori del PD, ancora un po’ freddini verso l’Ex direttore generale della Moratti, sta giocando brutti scherzi a Giuseppe Sala.

L’altra sera al Teatro Elfo Puccini, il Commissario Expo e candidato alle primarie Pd, ha voluto presentarsi e farsi investire pubblicamente da alcuni sostenitori da brivido : 7 Assessori della Giunta Pisapia, e non certo fra i migliori.

A garantire per Sala c’erano l’Assessore contro le Attività produttive Franco D’Alfonso, quello alla Sicurezza (si fa per dire) Marco Granelli, e poi il nemico numero 1 di automobilisti, taxisti e buon senso, Pier Francesco Maran. Sempre sul palco 2 ufo della Giunta Pisapia, Chiara Bisconti e Cristina Tajani, di cui nessuno ricorda le gesta, più la Benelli, Assessore alla Casa di una città dove gli sfrattati dormono in auto. A chiudere la terribile parata di responsabili dei disastri dell’ultima Giunta, ecco l’ex Vicesindaco Ada Lucia De Cesaris, famosa per voler abrogare la proprietà privata e sanare il Leonkavallo.

Sala si è fatto immortalare con i protagonisti della Giunta Pisapia e questa foto devono ben tenerla in mente coloro che sono delusi da Pisapia. Con un gruppo di sostenitori così, tutti ideologia e distintivo, Sala puo essere solo un Pisapia Bis. Altro che moderato e innovatore, con una zavorra del genere e un PD milanese ancorato a vecchi pregiudizi, Sala potrà garantire al massimo una continuità con i 5 disastrosi anni di Pisapia. Per cambiare amministrazione bisogna guardare altrove!

Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia

 

 

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