copyright - Fabrizio De Pasquale
default-logo

Archivio di febbraio 2012

Posted On

Area C: inutile e sbagliata.

sabato, 25 febbraio 2012

L’entrata in vigore dell’area C a Milano è già un problema per i milanesi ma è un formidabile assist per comprendere come le politiche della sinistra non funzionano.

Pisapia esulta perché, avendo introdotto una tassa d’ingresso da 5 euro al giorno e da 1000 euro l’anno, le macchine in centro sono diminuite del 38% . Ci mancherebbe altro e cioè che gli automobilisti si facessero spennare volentieri!

I dati cui guardare per misurare l’efficacia di tale provvedimento sono altri:

– quante macchine entrano ogni mattina a Milano (e non nel solo centro)

– l’andamento dell’inquinamento, registrato attraverso il riscontro delle polveri sottili PM10.

Sulle auto in ingresso in città non esistono ancora dati ufficiali ma si può dire che la congestione delle tangenziali e delle strade milanesi negli orari di punta è sempre quello, è tutt’altro che diminuito. Quanto alle polveri sottili, da quando è stato introdotto il provvedimento, non fanno che salire: persino nelle 2 centraline collocate dentro l’area C è quasi 3 volte sopra il limite (136 anziche 50 pm 10).

Dunque questa tassa non diminuisce il traffico ma lo sposta solo dal centro ai quartieri periferici.

Non abbatte nemmeno l’inquinamento perché colpisce solo quello automobilistico e solo nell’8% del territorio cittadino. Peraltro tassando allo stesso modo la Ferrari e la Smart, il vecchio furgone inquinante e la macchina nuova con filtro, non si incentiva alcun rinnovamento del parco auto, come invece è stato fatto dalla Regione Lombardia e dall’Ecopass di Letizia Moratti.

Alla sinistra che governa però non interessa l’efficacia ma sta a cuore, dicono, “l’introduzione di buone pratiche” e qui viene l’aspetto più interessante. Gratta gratta , sotto il vento arancione del nuovo , spunta l’idea veterostatalista e, diciamolo, sempre un po’ comunista, che il cittadino è un pirla che ha bisogno del Comune o dello Stato per decidere cosa è meglio per la sua vita, i suoi interessi , la sua salute! La libertà dell’individuo non conta rispetto a ciò che il Sindaco stabilisce che sia saggio per lui!

Dunque si introduce una ennesima tassa che penalizza chi lavora, che crea problemi quotidiani a famiglie e anziani, che danneggia notevolmente il commercio, che colpisce pure chi abita in centro e chi ha comperato box o macchine nuove, non perché serva a qualcosa ma perché bisogna educare i cittadini. Anzi, per usare un termine sinistro, rieducare i milanesi!

Contro questo provvedimento il PDL si sta battendo in Consiglio Comunale con una raccolta di firme per un referendum che abroghi l’Area C.

Soprattutto questa vicenda dimostra che, in momenti delicati come questo, le solite ricette della sinistra possono aggravare l’andamento dell’economia e la qualità della vita delle famiglie. Tutti chiedono la crescita e misure per l’occupazione e la sinistra con Pisapia propone più tasse, aumenti tariffari e nuove gabelle, con inevitabile contrazione di consumi e redditi.

Per noi i Comuni non devono limitare la libertà dei residenti in nome di un astratta ideologia o per il desiderio di rieducarli nelle abitudini ma realizzare concretamente nuovi parcheggi, isole pedonali, verde e trasporto pubblico. Vogliamo incentivare l’utilizzo di mezzi meno inquinanti, il rinnovo delle caldaie e il teleriscaldamento. Una politica di investimenti e realizzazioni concrete che i milanesi già rimpiangono.

Fabrizio De Pasquale

Leave a Reply

*

Powered by keepvid themefull earn money