Archivio Ottobre 2017


Il Sindaco é eletto per amministrare non per rieducare i milanesi

La sera sui mezzi pubblici troppe bombe umane. Non bastano i controllori, ci vogliono le forze dell’ordine
Milano 26 Ottobre – Martedi sera sulla 90/91 sono andati in scena 20 minuti di ordinaria violenza. Un sudanese clandestino e con precedenti, fermato dai controllori per esibire il biglietto ha subito dato in escandescenze. Bloccato il filobus e fatti scendere i passeggeri, all’arrivo dei carabinieri la risorsa, richiesta di mostrare i documenti, ha afferrato un ceppo ferma ruote e roteandolo ha ferito in maniera non lieve un controllore e un carabiniere. Ha anche cercato di prendere la guida del filobus e poi è stato finalmente bloccato e arrestato.
Forse ora anche il Sindaco e il Questore si accorgeranno di quali pericoli si annidano nei pezzi pubblici e non a notte fonda: erano infatti le 20,30. Purtroppo la politica dissennata di accoglienza ha riempito Milano di “risorse” che si possono trasformare in bombe umane, capaci di mettere in pericolo la vita di passeggeri inermi. E guidatori e controllori ATM, per 1200 euro al mese, devono quotidianamente fronteggiare personaggi che ritengono normale viaggiare senza biglietto e aggredire chi gli chiede i documenti.
Il nuovo Direttore Generale Arrigo Giana ha voluto farsi un giro sulla 90/91 e ha da subito proposto di aumentare i controllori. Ma questo non basta. Anche il Comune e la Questura devono fare la loro parte: su certe linee, non solo la 90/91 ma anche quelle tranviarie che raggiungono la periferia, di sera ci vogliono squadre di vigili o poliziotti a supporto dei controllori. Su questi mezzi si trovano decine di clandestini che andrebbero identificati e portati in questura per attivare le procedure di espulsione. L’allora Vicesindaco De Corato fu criticato per aver istituito questo tipo di controlli, che però oltre a migliorare la sicurezza dei viaggiatori sono anche il metodo più semplice per individuare i migranti irregolari.
Speriamo che la “risorsa” che ha spaccato la testa a un controllore ATM venga trattenuto in carcere non solo per qualche ora e possibilmente espulso. E’ ora però di garantire più sicurezza a lavoratori e passeggeri. Tutti sanno quali sono le linee a rischio, tutti sanno dove e quando passano le bande di ragazzini vandali. Questore e Sindaco affrontino con uomini e mezzi questa emergenza quotidiana. Anche perché è inutile invitare i milanesi a usare i mezzi pubblici se un bus o un tram sono troppo pericolosi per le persone per bene.

Il Corriere dimentica il referendum, parla del flop digitale e beatifica Sala


7 milioni alle urne dicono che il popolo vuole più autonomia e certificano la prossima sconfitta del PD
Portare a votare per un referendum consultivo 7 milioni di persone non è uno scherzo. Sbaglia la sinistra a sottovalutare il voto popolare, come se milioni di votanti fossero vittime della propaganda o del populismo (come gli illuminati chiamano tutto ciò che non piace loro).
Le polveri salgono mentre i divieti aumentano
Milano 22 Ottobre – Forse la pioggerella di ieri sera abbasserà un po il livello delle polveri sottili ( pm 10 ). Però una cosa va detta sfidando il pensiero unico dei talebani ambientalisti . Le misure emergenziali tipo blocco parziale o selettivo delle auto non servono a nulla.
Barbato si toglie i sassolini e accusa Rozza. Ora l’Assessore deve chiarire o dimettersi.
Informò il suo Assessore, Carmela Rozza, che non ebbe nulla da eccepire. Solo quando a fine luglio vennero diffuse dai giornali alcune intercettazioni che ponevano ombre su Barbato, la Rozza e Sala come fa sempre la sinistra, non resistettero all’impulso forcaiolo e invitarono caldamente Barbato a dimettersi.
Sala vuole altre bici libere ma non sa che fine fanno
Milano 20 Ottobre – Quanto sono superficiali il Sindaco e i suoi Assessori. Vivono di annunci sconnessi dalla realtà. Ieri Sala ha annunciato di voler estendere l’esperimento delle bici libere alla città metropolitana senza avere risolto i giganteschi problemi emersi in 2 mesi in città.
Perché Firenze, che ha avviato la sperimentazione con Milano, ha già bloccato il progetto? Perché Amsterdam e altre città da sempre amiche delle bici non hanno voluto adottare il bike Sharing Free floating? Quante bici sono effettivamente in servizio dopo furti, accaparramenti e vandalismi?
Il Collettivo occupa il Cinema Orchidea, il Comune lascia fare ai compagni

La sinistra perseguita le auto e permette tutto alle bici
Ai ciclisti invece sono stati dedicati investimenti per 40 milioni di piste ciclabili (poco usate), si sono autorizzate addirittura deroghe al Codice della strada per andare in senso contrario ed è concessa una libertà di parcheggio ovunque anche a danno di pedoni e decoro urbano. Le multe appioppate ai ciclisti sono in un anno intero un centinaio e i Vigili affermano candidamente di avere ricevuto istruzioni dal Palazzo per chiudere un occhio rispetto a chi invade i marciapiedi.
Le politiche antiauto non migliorano l’aria e Granelli ferma altre 97.000 auto milanesi. Da martedì stop ai diesel euro4

Non sanno contro cosa protestano ma fanno danni. Impediamoglielo


Incontro per il Referendum sull’Autonomia, Teatro San Carlo, sabato 14 ottobre 2017 ore 9:45
Vi ricordo l’importanza di partecipare e far partecipare, sabato 14 ottobre ore 9,45, all’incontro “Lombardia protagonista, Italia più forte”, organizzato dal Coordinamento Regionale di Forza Italia, presso il Teatro San Carlo a Milano in Via Morozzo della Rocca n.12.
Sarà presente l’On. MARIASTELLA GELMINI (Coordinatrice Regionale Forza Italia).
Questo appuntamento rappresenta il coronamento delle attività di Forza Italia per il sostegno al SI nel Referendum per l’autonomia di domenica 22/10/17.

Il caos delle bici Free flow fa arrabbiare anche gli ecosostenibili
Milano 13 Ottobre – Qualche giorno fa anche Mirko Mazzali, delegato del Sindaco alle Periferie e avvocato preferito dei centri sociali, ha protestato su Facebook postando la foto che vedete.
Le bici di Mobike e Ofo stanno facendo la fortuna di un nuovo mercato di bici rubate gestito da migranti irregolari. I vigili e gli operatori Amsa non sanno che fare delle bici forzate trovate nei posti piu strampalati…Nel contratto di affidamento del servizio non ci sono né procedure di recupero né di manutenzione!
Il boom del turismo c’è nonostante il Comune


Le bici gialle abbandonate ovunque ma il Comune non ci aveva pensato


Un referendum inutile sui Navigli stile Gardaland
Milano 6 Ottobre – Non c’è alle viste nessuna riapertura dei Navigli ottocenteschi, ma solo di 5 vasche e un tubo. Questo è quanto è emerso dal discorso solenne del Sindaco sui Navigli.
Per questo progetto stile Gardaland si rischia di paralizzare il traffico e il trasporto pubblico di Milano, rendere inaccessibili il Policlinico, l’Università e il Tribunale, e desertificare mezzo centro di Milano. Sarà ulteriormente ristretta Via Melchiorre Gioia che è appena stata rifatta.
Unica cosa certa è che Sala ha fatto votare al Pd un ordine del giorno che fissa un referendum sulla riapertura dei Navigli. Ma è inutile rifare il referendum del 2011 se non ci sono un cronoprogramma e una piano di fattibilità tecnica ed economica.
Milano nella sua storia ha stupito il mondo per le sue realizzazioni. Le grandi opere però si fanno con grandi progetti e capacità di finanziarli, non con i referendum!

Maran, l’Assessore al Verde che non rispetta il verde
rni “Villaggio del Contadino”.

