Che disastro questo sistema politico, sembra un video registratore inceppato su un vecchio film.
Anche chi non si entusiasma per la sesta ridiscesa in campo di Berlusconi, come chi scrive , deve notare che bastano 2 giorni perche’ la sinistra italiana si dimostri ossessionata dal Cavaliere. Forse e’ un fattore culturale , il post/ex comunista esprime il massimo nel demonizzare e distruggere l’avversario politico più che nel proporre il proprio progetto politico. Rosicare gli viene più naturale che costruire.
Altrimenti come spiegarsi che dopo le trionfali primarie, con tutti i sondaggi che vedono largamente vincitore Bersani con l’alleato Vendola, con un certo destra diviso e palesemente in difficoltà , sia immediatamente ripartito la lapidazione mediatica del Cavaliere?
Ci sarebbero le condizioni per non filarsi il derelitto PDL col suo 15% , ci si potrebbe interrogare su cosa fare una volta al Governo e invece no.
Si riparte con la Bocassini impegnata a risolvere il crimine del secolo, cioè il caso Ruby, mentre lMilano e’ teatro di un omicidio al giorno e le mafie nazionali e straniere ne penetrano il tessuto economico. Si riparte con i comici alla Litizzetto che possono finalmente ritrovare la vena perduta con l’assenza dalle scene di Silvio. Si riparte con la tafazziana e provinciale abitudine a osannare i giornali esteri quando ci ridicolizzano e a parteggiare con i governi stranieri che si intromettono nelle vicende elettorali italiane.
E la drammatizzazione del fatto che il Governo Monti termina il suo lavoro 3 o 4 settimane prima? Ridicolo. Il problema che preoccupa i mercati e’ cosa ci sara’ dopo le elezioni, se ci sara un governo solido nei numeri e coeso nel fare riforme. E poi scusate e’ mai possibile che proprio un governo di professori si fosse ridotto a fare i compiti / provvedimenti proprio l’ultimo mese di scuola?
Non e’ aver detto la parola fine a questo Governo la colpa di Berlusconi. La sua vera responsabilità e’ non consentire di rinnovare e rigenerare uno schieramento che rappresenta i valori di almeno meta’ del corpo elettorale. Fa tenerezza ascoltare che il problema e’ mandare in soffitta Cicchitto e La Russa lasciando al loro posto interi allevamenti di amazzoni e invertebrati . Ho ascoltato decine di volte la storia dei 10% dei parlamentari da confermare, che poi diventa barzelletta perché non si fissano regole democratiche e trasparenti che selezionerebbero meglio del padre padrone la classe dirigente .
Questo e il vero problema del centro destra e della politica italiana che rischia di rimanere monca della sua gamba liberale e popolare. E la sinistra che scegliendo Bersani e non Renzi ha dimostrato il suo solito DNA non merita questo gigantesco favore.
Fabrizio De Pasquale