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La sinistra ha fatto bingo: aumenta pure la tassa sulla pubblicità
C’era una sola tassa comunale che non era stata aumentata durante 8 anni di sinistra a Milano: la imposta Comunale sulla Pubblicità. È arrivato anche il suo turno.
Complice il Governo Lega/5Stelle che ha tolto il blocco a modificare le tasse comunali, il Sindaco Sala ha subito deciso di aumentarla addirittura del 50%!
La ICP si aggiunge al lungo elenco di salassi fiscali che si sono verificati con l’arrivo di Pisapia prima e Sala poi. Con l’avvento di Pisapia erano stati portati ai massimi l’aliquota IMU (1,06), era stata introdotta e portata all’aliquota massima (0,8) l’addizionale comunale Irpef, era stata alzata di un buon 20% la TARI tassa rifiuti) e aumentato di un 35% medio il cosap, canone occupazione suolo pubblico. Con Sala é stato il turno delle tariffe di impianti sportivi e cimiteriali, dei servizi educativi, della sosta, mentre il biglietto del Tram che era stato aumentato da Pisapia da 1 a 1.50 sarà presto ritoccato a 2 euro pure da Sala.
L’aumento della ICP riguarderà gli impianti pubblicitari (poster, maximpianti, pubblicità temporanee) ma non le insegne commerciali. Sarà una legnata , + 50 % e metterà a dura prova imprese e concessionarie pubblicitarie.
Si tratta di una scelta miope perché l’effetto non sarà di generare maggior gettito alle casse comunali ma di far scappare verso altre forme di pubblicità gli investitori.
![Fabrizio De Pasquale](https://www.milanopost.info/wp-content/uploads/2018/02/2018-01-22-22-27-21-921-1-150x150.jpg)
Capogruppo di Forza Italia nel Consiglio Comunale di Milano.
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Source: Fabrizio c’è