Comune fermo, Sala batta un colpo
D’accordo, la gestione dell’emergenza è in mano a Governo e sistema sanitario Regionale. Però abbiamo anche un Sindaco e una amministrazione Comunale.
È fondamentale che diano direttive ai servizi comunali e ad Atm e Amsa nella fase di emergenza.
Ricordiamo che i servizi sociali, quelli per gli anziani e i disabili, i trasporti pubblici (finché staranno aperti), la raccolta rifiuti, il rispetto delle regole per il Commercio, il controllo dei Parchi dipendono dal Comune. Cosi come i Vigili Urbani essenziali per i controlli.
La sensazione è che un Sindaco, molto bravo a prendersi i meriti del lavoro dei privati e di altre virtù pubbliche e private dei milanesi, sia in difficoltà a impartire ordini e abbia forse tastato con mano che la sua macchina comunale è senza generali e senza spina dorsale.
Si è ripetuto fino ad esaurimento l’assurda vicenda dei divieti di Area B e C tuttora in vigore. Ieri Sala ha fatto mezza marcia indietro per medici e infermieri ma forse non sa che i medici hanno altro da fare che compilare scartoffie e perdere tempo!
Facciamo altri esempi. L’emergenza Covid è cominciata il 20 febbraio in Lombardia. Ancora oggi sono privi di mascherine o sportelli in vetro diversi sportelli comunali in Via Larga, Bernina e Pirelli. Senza protocolli e senza mascherine sono le cooperative che trasportano disabili ai centri diurni. I Vigili non automuniti non dispongono di mascherine mentre il gel non è igienizzante. Idem per numerosi dipendenti Atm e Amsa, questi ultimi costretti a cambiarsi a casa, mentre solo una sollevazione sindacale ha portato a isolare le postazioni dei conducenti. Nei mercati all’aperto è necessaria e fattibile una maggiore vigilanza delle norme antiassembramento. Zero istruzioni ai Taxi. Poi siamo in attesa di vedere iniziative per gli anziani soli e la pulizia straordinaria e la sanificazione di scuole e luoghi e aree pubbliche che darebbe tra l’altro un grande messaggio di fiducia.
Il Sindaco fa filtrare che lui sta pensando al dopo, alla ripartenza economica. Ma anche lì i provvedimenti più semplici e veloci non vengono presi, perché Sala aspetta i soldi da Roma. Che magari arriveranno, ma lui dispone di un bilancio di 3.3 miliardi e qualcosa forse poteva anticipare alle categorie più colpite.
Non chiediamo a Sala protagonismo mediatico dopo l’improvvisa uscita dell’aperitivo. Ma faccia però sentire ai milanesi che una istituzione a loro, comunque, carissima, c’è e governa la macchina comunale. Che se la città dovesse chiudere completamente sarà ancora più importante.
![Fabrizio De Pasquale](https://www.milanopost.info/wp-content/uploads/2018/02/2018-01-22-22-27-21-921-1-150x150.jpg)
Capogruppo di Forza Italia nel Consiglio Comunale di Milano.
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Source: Fabrizio c’è