L’odissea di farsi tracciare una sosta disabili in un città che ha tracciato kilometri di piste
Il genitore di un bimbo di 8 anni che ha serie difficoltà motorie ha scritto al Comune ad Agosto 2020 per chiedere un posto auto riservato.
La richiesta di uno spazio auto per disabili viene accolta a fronte della documentazione medica.
Passano settimane, mesi e il posto auto non viene realizzato. Le lettere e le raccomandate non bastano. Silenzio assoluto dal settore Sosta del Comune guidato dall’Assessore Marco Granelli. Siamo in zona via Messina/via Procaccini dove parcheggiare è veramente difficile e per il genitore del bimbo, alle prese con la necessità di effettuare tutti gli spostamenti casa scuola e casa cure del figlio in auto è un immenso problema; e si aggiunge ai molti sacrifici da fare per garantire le giuste opportunità di vita e formazione al bimbo.
Così il genitore si è visto costretto a ad adire a vie legali e io interverrò in Consiglio Comunale per denunciare a Sindaco e Assessore la gravissima dimenticanza degli uffici di Piazza Beccaria.
Perché nel 2021 accadono ancora crudeltà burocratiche di questo genere? Perché una volta accertato il diritto passano 7 mesi per un lavoretto (dipingere l’area riservata e mettere un cartello) che comporta 15 minuti di lavoro? Perché gli uffici nemmeno rispondono ai cittadini che pagano le tasse ? Perché lo stesso Comune che ha dipinto 50 km di ciclabili negli ultimi mesi non esegue 10 metri di strisce per aiutare la famiglia di un bimbo con disabilità? Forse il diritto di questo milanese ad avere una infanzia come gli altri pesa meno delle lobby green oggi tanto di moda?
Quante parole abbiamo sentito sull’argomento in questi anni…purtroppo però quando il Sindaco non controlla i piccoli ingranaggi della macchina Comunale il cittadino diventa sempre più suddito e i deboli sempre meno tutelati.
Capogruppo di Forza Italia nel Consiglio Comunale di Milano.
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Source: Fabrizio c’è