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Lo scempio di Viale Argonne: 300 parcheggi eliminati e corsie dimezzate in un grande asse viario
Viale Argonne è uno dei viali più ampi di Milano: 100 metri tra le 2 cortine di edifici.
Eppure Sala e Granelli sono riusciti nell’impresa di ridurlo a una sola corsia per senso di marcia. E cosi snaturano e intasano un grande asse di attraversamento della città est/ovest.
Con la scusa di risistemare le zone di superficie sopra la M4 è stato avviato un cantiere senza che se ne fosse mai discusso in Consiglio Comunale.
Cosa prevede il progetto? Allargamento del marciapiede nord e della grande aiuola centrale, riduzione delle aree di sosta a lato dei marciapiedi, eliminazione dei parcheggi a lisca di pesce sui parterre (almeno 300 posti in meno su 2 lati dell’aiuola), riduzione delle carreggiate di marcia da 4 a 2 e infine demolizione delle 2 piste ciclabili esistenti dentro l’aiuola centrale verde per realizzarne 2 nuove a bordo strada.
Avete capito bene! Granelli ha demolito 2 storiche piste ciclabili, costruite negli anni 80, per realizzarne altre 2 sempre sulla stessa direzione a 4 metri di distanza! Con una unica differenza: le vecchie ciclabili passavano nel verde, le nuove accanto ai tubi di scappamento!
Inevitabili le code e i ritardi per la linea 54. Colonne di auto in entrata e uscita si ammassano assieme ai bus Atm nell’unica corsia di marcia in quella che per 70 anni è stata una grande ed elegante via di accesso a Milano.
La demolizione delle 2 ciclabili con la parallela costruzione delle 2 nuove piste si configura come un vero e proprio spreco di denaro pubblico che pagheremo tutti, anche se mimetizzato nelle spese di riqualificazione per la M4. Contro questo presenterò un esposto e da qualche giorno è in corso una raccolta di firme guidata dal comitato M4 Est di Cristina Bernardini.
Capogruppo di Forza Italia nel Consiglio Comunale di Milano.
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Source: Fabrizio c’è