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Rigenerazione urbana ferma per non disturbare i Verdi. Al palo lavoro e rinascita delle periferie
Fra le parole più abusate dalla politica e anche dal Sindaco Sala c’è “rigenerazione urbana”. Ovverosia riqualificare zone degradate e abbandonate e farle vivere, senza consumare invece nuovo suolo.
All’Assemblea di Assolombarda Beppe Sala ha fatto intendere di essere molto impegnato sul tema, mentre invece sta proprio remando contro.
![](https://www.milanopost.info/wp-content/uploads/2018/11/degrado-casa-occupata-300x200.png)
Ora la palla passa al Comune che però cincischia. Siamo preoccupati perché la delibera comunale, che dà attuazione alla Legge Regionale e che definisce a quali quartieri si applica, è ferma e non viene portata in Consiglio per le divisioni all’interno della sinistra e della Giunta, tra Sindaco e Maran.
Se non si approva subito la delibera, chiudendosi la consiliatura e dovendo attendere la nuova Giunta, si dovrà aspettare almeno fino a Dicembre 2021 per approvare gli incentivi per la rigenerazione urbana.
In pratica per non creare problemi all’anima verde della maggioranza prima delle elezioni, rischiamo di tenere ferme 204 aree o edifici abbandonati. Questo stop paralizza le attività di centinaia di imprese e migliaia di professionisti e lavoratori.
Ancora una volta Sala, per tenere buoni i verdi, lascia marcire nel degrado tante aree della periferie: aree o immobili dove poi dormono sbandati, dove vengono buttati rifiuti o svolte attività illecite, con danno dei residenti circostanti.
Insomma il Sindaco predica bene ad Assolombarda ma razzola male in Consiglio Comunale: ottenuta la collaborazione istituzionale della Regione il Comune fa melina per approvare la delibera sulla rigenerazione urbana per mere ragioni elettorali
![Fabrizio De Pasquale](https://www.milanopost.info/wp-content/uploads/2021/05/foto-Fabrizio-De-Pasquale-150x150.jpg)
Capogruppo di Forza Italia nel Consiglio Comunale di Milano.
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Source: Fabrizio c’è